Il 2024 dovrà essere l’anno del consolidamento per la formazione del Cus Mo.Re. impegnata nel torneo di rugby a 7. Dopo essere ripartiti con entusiasmo da Camerino, gli universitari cercheranno conferme a Campobasso da dove poi proveranno a spiccare il volo per il futuro. L’obiettivo è migliorare e crescere per andare a giocarsi lo scudetto fra qualche anno. Le premesse e le possibilità di certo non mancano ad una compagine che ha potenzialità e numeri per dire la sua. Alla vigilia della trasferta molisana abbiamo fatto il punto con il tecnico Andrea Rovina. “Per la selezione di rugby a 7 del Cus Mo.Re., Camerino 2023, è stata un ‘esperienza straordinaria – spiega – non solo perché ha permesso di riportare l’Università di Modena e Reggio ai Cnu con questa disciplina dopo tanto tempo, ma anche perché ha consentito di riunire in un’unica squadra giocatori professionisti e non per la prima volta, e li ha visti spendersi per la medesima causa”.
Vi attende una competizione di alto livello in Molise, quale il vostro obiettivo?
“L’anno scorso per la nostra squadra è stato l’anno zero. Nel 2024 vogliamo consolidare il risultato ottenuto in precedenza (se possibile migliorarlo), ma quello che ci interessa è creare un vero legame tra società e giocatori del territorio al sistema sportivo universitario, al fine di dare vita ad una squadra che possa competere in un paio di anni con i Cus storicamente più blasonati”.
Vi attende una competizione di alto livello, quali le favorite per lo scudetto?
”I Cnu, anche se tipicamente arrivano a stagione sportiva terminata, sono una kermesse eccezionale, dove ognuno prova a dare il massimo. Se penso a quest’anno vedo ancora favorite per lo scudetto le solite: Torino, Parma e Milano; attenzione a Bologna, Udine e Genova. Noi, dal canto nostro, ovviamente, proveremo a dare del filo da torcere a tutti, non dimenticandoci di fare divertire i nostri ragazzi e rappresentare al meglio il nostro Ateneo”.