Prosegue con entusiasmo e consensi il Festival Nazionale dello Smart Sport, organizzato da FederCusi a Campobasso grazie alla collaborazione del Cus Molise e dell’Università degli Studi del Molise. Proprio il grande lavoro svolto in sinergia è stato il punto cardine di una due giorni che ha dato risposte importanti sotto tutti i punti di vista. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 31 maggio, si è svolto al Centrum Palace il seminario dal titolo 360° di Sport e Benessere. Alla presenza dei vertici di FederCusi con in testa il presidente Antonio Dima, con la sapiente regia del professor Germano Guerra, moderatore dell’evento, si sono confrontati sul tema il professor Guido Cavaliere con l’intervento dal titolo ‘Una vita per lo sport’, la professoressa Klara Komici con ‘La valutazione funzionale dell’atleta’; la professoressa Antonella Angiolillo che ha parlato di sport come prevenzione dei disturbi cognitivi: progetto Epd e la dottoressa Katia Corona che ha parlato di ‘Sport ad ogni età: il progetto anni in movimento’. Un incontro interessante che ha catturato l’attenzione dei presenti e aperto un dibattito sui vari temi affrontati. Al termine il dottor Andrea Ippolito ha snocciolato gli interessanti numeri del progetto Smart Sport mentre il dottor Filippo Corti ha posto la sua attenzione sull’eredità del progetto Smart. A Chiusura dei lavori sono state consegnate le targhe del progetto ai presidenti dei Cus. “Per me si tratta di un ritorno a Campobasso – ha detto il presidente FederCusi Antonio Dima – sono molto contento di essere qui soprattutto dopo il buon successo sportivo e organizzativo dei Cnu del 2018. Presentiamo la chiusura di questo progetto che corona un percorso di apertura del Cusi, oggi FederCusi, sul territorio. Andiamo verso l’inclusione, affrontiamo problematiche sociali e tutto ciò che di bello c’è nello sport e che lo stesso porta avanti: corretti stili di vita, aggregazione, lo stare insieme. Questi sono i veri valori dello sport. Abbiamo avuto finanziato il progetto come Ministero del Lavoro e poi proiettato sul territorio questa apertura. Diciannove Cus hanno partecipato con micro progetti e ora chiudiamo con questa festa tutti insieme nel migliore dei modi”. “L’occasione propizia di questo evento finale del progetto Smart Sport di FederCusi – ha sottolineato il professor Germano Guerra – ci ha consentito di parlare di sport a 360 gradi. Lo abbiamo fatto con tecnici, medici, parlando con operatori specifici dello sport e anche con utenti che ci hanno permesso di affrontare lo sport a tutto tondo. I lavori di FederCusi a Campobasso sono la conferma di come l’Università del Molise, il Cus Molise e la Regione Molise in generale, riescano a rispondere sempre presente quando si tratta di portare avanti iniziative virtuose come questa che coinvolge diciannove Cus di tutta Italia. Ogni Cus ha declinato a suo modo il concetto di Smart Sport ed è stata un’occasione importante di arricchimento”. Una buona base per costruire qualcosa di più importante in futuro, lavorando sempre in sinergia. “Sicuramente – prosegue il professor Guerra – ma d’altra parte noi siamo sempre stati partner di progetti virtuosi che partono dalla divulgazione dello sport in senso lato passando per progetti di natura scientifica più mirati e più approfonditi”.
“Siamo orgogliosi di ospitare la FederCusi e tutti i Cus d’Italia, occasione di confronto e di lavoro anche in prospettiva futura – rimarca il presidente del Cus Molise Maurizio Rivellino – il Festival dello Smart Sport è davvero un bell’evento all’interno del quale c’è stato ieri anche il convegno 360° di Sport e Benessere con relatori di grande spessore”. Un convegno che conferma l’ottimo lavoro in sinergia tra Cus Molise e Unimol. “Un grazie all’Università degli Studi del Molise – rimarca Rivellino – che ci è sempre vicina e ci sostiene e anche in questa occasione ci è stata di grande supporto”.
Soddisfazione è stata espressa da Marco Sanginario, coordinatore delle attività sportive del Cus Molise. “Siamo onorati di ospitare tutti i Cus d’Italia. E’ una bella soddisfazione sapere che Campobasso è il centro nevralgico dello sport universitario per questo grande evento. Abbiamo portato a termine un progetto importante come lo Smart Sport che ha visto persone anziane che hanno potuto praticare sport, lo hanno potuto fare attraverso il nordic walking, andando alla scoperta di luoghi e sapori della nostra terra. Questo deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Con questo evento finale di Smart Sport si sono uniti sport e turismo, un’occasione importante per promuovere le bellezze della nostra città e della nostra regione”.