Si sta chiudendo un anno con il segno più in casa Cus Molise. Un 2022 che ha riservato grandi soddisfazioni al Centro Universitario Sportivo, sempre pronto a promuovere nel migliore dei modi lo sport sul territorio molisano. A tracciare un bilancio degli ultimi dodici mesi è il presidente Maurizio Rivellino.
Presidente,si sta chiudendo un anno positivo per il Cus Molise. Che bilancio si può fare?
“Si sta chiudendo l’anno della rinascita, nel senso che ci stiamo lasciando alle spalle tutte le difficoltà che ci aveva creato la pandemia. In questi ultimi dodici mesi abbiamo ripreso una nuova normalità con tutte le nostre attività, settori giovanili, sport di squadra e sport agonistici. Tutti stanno facendo il loro corso”.
E’ stato un anno di grandi eventi targati Cus Molise, viatico per un 2023 ancora migliore.
“Abbiamo avuto l’opportunità e anche l’onore di ospitare grandi eventi tra i quali un collegiale under 17 di volley con Italia e Iran e la presenza a Campobasso Julio Velasco. Ci sono state le finali giovani under 15 di basket a giugno, senza dimenticare tutte le nostre attività a cominciare dal campus estivo che ha fatto registrare numeri di valore assoluto. Passando al futsal il Circolo La Nebbia Cus Molise, al quarto anno in A2, ci ha regalato ottimi risultati ed è in corsa per i playoff. Abbiamo organizzato nel mese di settembre il torneo nazionale Città di Campobasso con Cln Cus Molise, Manfredonia e Canosa al quale è stato abbinato il Clinic Città di Campobasso con in cattedra il cittì azzurro Bellarte, Andrea Capobianco e il professor Germano Guerra che ha anche moderato l’incontro. Eventi che hanno raccolto tantissimi consensi. Per il nuovo anno c’è moderato ottimismo con la speranza di riuscire a fare, come sempre, qualcosa di importante”.
Cus Molise-Unimol, binomio vincente.
“Il nostro target è l’Università in tutte le sue componenti. Prima di tutto con gli studenti ma anche professori e personale tecnico amministrativo. Quest’anno più che mai abbiamo avuto la possibilità di collaborare per progetti che nei prossimi mesi e nei prossimi anni vedranno l’Università e il Cus protagonisti”.