E’ una Sim Manfredonia in grande condizione quella che si presenterà al Palaunimol sabato pomeriggio. I biancocelesti, infatti, fatta eccezione per la gara persa di misura contro il Rutigliano (3-2 alla sedicesima giornata) in precedenza hanno inanellato una striscia di otto risultati utili consecutivi, tornando alla vittoria sabato scorso 6-2 contro il Cataforio. Gli uomini guidati in panchina da mister Monsignori, hanno così scalato posizioni in classifica portandosi a meno due proprio dai molisani. Ecco perché la sfida del Palaunimol (calcio d’inizio fissato alle ore 16) è di fondamentale importanza per entrambi i quintetti. Nelle file pugliesi da tenere d’occhio sicuramente lo spagnolo Boutabouzi, giocatore di grande esperienza per la categoria e capace di cambiare l’inerzia del confronto in qualsiasi momento. Ma non è il solo perché ci sono anche Augustin Pablo Crocco, Martinez e il giapponese Gaku, elementi che garantiscono brio e qualità alla manovra sipontina. Alla vigilia del confronto è il tecnico biancoceleste Massimiliano Monsignori a presentare la sfida del Palaunimol. “Sono convinto – argomenta – che sabato verrà fuori una bella partita tra due squadre che propongono un buon futsal. Per noi sarà una gara difficile perché il Cln Cus Molise si è rinforzato con elementi di spessore per la categoria. In più ha Barichello che è pedina di grande levatura”.
Dando uno sguardo alla graduatoria può essere considerata a suo avviso una gara dal sapore di playoff?
“Non sono pienamente d’accordo perché il nostro obiettivo è quello della salvezza. La società non ha mai fatto la categoria, molti giocatori sono all’esordio in A2 e ritengo che fino all’ultima giornata tutto potrà accadere e bisognerà sempre tenere d’occhio la quart’ultima posizione. Evitarla non sarà facile. Detto questo credo che la nostra stagione è stata fino ad ora positiva ma c’è ancora parecchia strada da percorrere”.
Diciamo che per raggiungere la permanenza bisogna lottare per i playoff?
“Tolte le ultime tre squadre che hanno un po’ mollato, c’è la parte centrale della classifica dove regna un grande equilibrio. In virtù di questo, è vero che con un paio di vittorie ci si può ritrovare nella zona alta della classifica ma è altrettanto vero che con due sconfitte si viene risucchiati nella zona rossa. Per me nessuna squadra che naviga a centro classifica può ritenersi tranquilla. E’ un campionato difficile e nulla deve essere dato per scontato anche perché due squadre retrocederanno direttamente e due dovranno affrontare i playout. Quindi tutto è ancora aperto e lo sarà fino alla fine”.