Sarà un Cataforio che ha voglia di riscatto quello che domani si presenterà al Palaunimol di Campobasso per affrontare il Circolo La Nebbia Cus Molise. Reduce da due sconfitte consecutive, la formazione di Pasquale Praticò è pronta a vendere cara la pelle in Molise dove troverà di fronte una squadra, il Cln Cus Molise che non farà sconti. Ecco perché sarà una sfida tutta da vivere. A parlare del confronto è proprio il tecnico dei calabresi, Praticò.
Dopo la sconfitta contro il Melilli avete voglia di riscatto. E’ così?
“Abbiamo voglia di riscatto perché veniamo da due sconfitte, seppure differenti per come sonno arrivate ma accomunate dal fatto che non hanno portato punti alla nostra classifica”.
Che partita si aspetta al Palaunimol?
“A Campobasso mi aspetto una gara difficilissima contro una delle squadre che sta facendo meglio in questo avvio di stagione. Poi in casa sono davvero un’avversaria pericolosa”.
Come giudica il cammino della squadra in questo avvio di campionato?
“Il cammino della mia squadra fino al momento lo giudico positivo in parte. Siamo in linea con i nostri obiettivi ma c’è un po’ di rammarico per qualche punto perso. Il campionato ancora è lungo e soltanto il campo potrà stabilire dove ci potremo collocare. Secondo me abbiamo delle grosse potenzialità per diventare una squadra difficile da affrontare. I ragazzi stanno lavorando tanto perciò sono sicuro che presto daremo continuità ai risultati”.
Come vede il campionato in generale?
“La classifica in questo momento dice giustamente Assoporto e sabato ho visto una squadra veramente forte sotto tutti i punti di vista e secondo me lo scontro che ci sarà lunedì contro il Real Rogit sarà fondamentale. Vedo nei calabresi l’unica rivale”.
Il mercato di dicembre è alle porte. Come vi muoverete in tal senso?
“Di mercato non mi piace parlare prima di una partita così importante, posso soltanto dire che staremo attenti e vigili su tutto”.
Per quale partita c’è più rammarico?
“Non c’è una partita in particolare di cui abbiamo rammarico, ma fuori casa possiamo e dobbiamo dare di più”.