Dieci punti nelle prime cinque partite di serie A2 sono un bottino importante per la matricola Circolo La Nebbia Cus Molise, decisa a ripartire in fretta dopo il ko di Manfredonia. Certo, l’avversario di turno, il Magic Crati Bisignano è ostacolo duro da superare essendo costruito per puntare al vertice del girone C, ma i ragazzi di Sanginario, soprattutto in casa, non vogliono fare sconti. La conferma arriva dalle parole di Gianluigi Ferrante che avverte i calabresi. “In casa nostra – argomenta – con il sostegno del pubblico sarà difficile per tutti fare punti. Abbiamo fame di vittoria per metterci alle spalle la battuta d’arresto patita a Manfredonia sabato scorso e dimostrare che è stato soltanto un incidente di percorso”. Ferrante, non si fida però degli uomini di Barbuto. “Avremo di fronte una grandissima squadra con tanti giocatori di esperienza assoluta che hanno giocato anche nella massima serie nazionale. Per questo non sarà un match semplice, dovremo fare attenzione e cercare di sfruttare nel migliore dei modi le occasioni che avremo a disposizione nell’arco del match”.
Il pubblico, in una partita così, potrà avere un peso specifico importante. Condivide?
“I tifosi sono importantissimi per noi e li invito numerosi a seguirci sabato. Con il loro sostegno ci sentiremo al sicuro e potremo dare il 110% per provare a portare a casa dei punti utili in chiave salvezza. Sono il nostro sesto uomo in campo”.
Dopo la sfida di sabato andrete a Cassano e poi ci sarà la gara interna con il Barletta. Un calendario abbastanza insidioso per voi, considerando anche la sfida giocata in precedenza contro il Rogit
“Il calendario in questa fase ci mette di fronte ad impegni assai delicati contro formazioni che lottano per il vertice. Ma al di là di chi incontriamo dovremo dare sempre il massimo e cercare di mettere in cassaforte più punti possibili in prospettiva salvezza. In questo campionato non esistono partite facili o risultati scontati come testimonia la battuta d’arresto del Melilli contro il Barletta”.
Facendo un passo indietro, cosa non ha funzionato a Manfredonia sabato scorso?
“Abbiamo pagato a caro prezzo qualche disattenzione e siamo stati costretti ad alzare bandiera bianca. E’ anche vero che nello sport non si può vincere sempre ma bisogna saper accettare anche le sconfitte. Al di là dei punti in classifica sabato sarà importante dare un segnale al campionato che possiamo dire la nostra contro qualsiasi avversaria”.
Il vostro avvio è stato comunque molto positivo. Concorda?
“Assolutamente sì. Abbiamo conquistato dieci punti che non sono pochi e di questo siamo contenti. A Manfredonia probabilmente si poteva fare meglio ma l’importante è ripartire subito. Il merito dei risultati ottenuti è di un grande gruppo, di uno staff tecnico valido in ogni sua componente, della società e della nostra voglia di emergere nonostante la poca esperienza in A2”.
A livello personale è contento del suo avvio di stagione?
“Se mi avessero detto che avrei messo a segno quattro gol in cinque partite probabilmente non ci avrei creduto. Al di là di questo penso che la cosa importante sia il risultato di squadra”.