A 40’ dal sogno chiamato A2. A 40’ da una vittoria che potrebbe riportare la città di Campobasso in serie A2. Il Circolo La Nebbia Cus Molise affronta la finale di ritorno dei playoff contro il Fano (alle ore 16) partendo dal 2-2 maturato nella gara di andata. La formazione di Sanginario, dunque, dovrà vincere per conquistare la promozione. Alla vigilia del confronto questo il parere del tecnico.
Quali sono le sensazioni alla vigilia della partita più importante della stagione e anche probabilmente della sua carriera da allenatore?
“Le sensazioni sono positive, ci presentiamo al top della condizione a questo appuntamento. Ho visto i ragazzi sereni e consapevoli dell’importanza di questa gara e questo mi fa ben sperare”.
Il Fano in questa stagione si è dimostrato squadra da trasferta. Il Palaunimol, però, è stato campo difficile per tutti e lo sarà anche per i marchigiani.
“A Fano sabato scorso è stata una partita dura, combattuta. Rimane il rammarico di essere andati avanti 2-0 e aver subito poi la rimonta. C’è da dire che abbiamo molto sofferto la loro pressione. Non ci aspettavamo una partita del genere da parte loro. Per quanto riguarda il Palaunimol sarà certamente un’altra partita. Sul nostro campo abbiamo lo score positivo degli ultimi mesi che vorremmo mantenere. Poi contiamo molto sul sesto uomo in campo, il pubblico che così come accaduto contro il Chieti, anche sabato verrà numeroso a darci la spinta necessaria per cercare l’impresa”.
Contro il Chieti, nel match di ritorno, avete dato una grande dimostrazione di forza ribaltando la sconfitta maturata all’andata. Contro il Fano proverete a fare lo stesso?
“E’ chiaro che contro il Chieti abbiamo sbloccato subito il risultato e questo ci ha avvantaggiato indirizzando la gara sulla strada giusta. Anche contro il Fano dovremo essere bravi a fare lo stesso senza però innervosirci. Dobbiamo capire che la partita si può vincere anche negli ultimi minuti, l’importante è portare a casa il risultato”.
La serie A2 è vicina. Siete ad un passo da un sogno che coinvolge tutta la città di Campobasso.
“Non è solo il Cln Cus Molise che scende in campo ma tutta la città di Campobasso. Giocheremo per la maglia, per la città e per noi stessi”.
Società, staff tecnico e squadra sono pronti per una eventuale categoria superiore.
“Il sogno chiamato A2 è supportato da solide basi, economiche, organizzative e societarie, altrimenti non stavamo qui a parlare di questo tipo di playoff. Se ci stiamo credendo è merito della società che ha investito sui playoff, crede in questa squadra e nella realizzazione di questo sogno”.
Fin dall’inizio della stagione avete lottato alla pari con le grandi del girone, raggiungendo quello che forse era inatteso alla vigilia
“La nostra è una favola calcistica perché partire con l’obiettivo della salvezza e trovarsi ad essere terzi in campionato, avere la miglior difesa, centrare la final eight di coppa Italia, arrivare a giocarsi la finale per la A2, conquistare il primo posto nella speciale classifica della coppa disciplina nel proprio girone e il secondo a livello nazionale, è veramente qualcosa di straordinario. Speriamo di coronare questa stagione con il meritato salto di categoria che consentirà non solo alla squadra e alla società, ma a tutta la città di Campobasso di proporsi su scenari nazionali differenti da quelli che sono ora”.