Tre punti per mandare in archivio la salvezza e rimanere in alto in classifica. E’ questo l’obiettivo del Circolo La Nebbia Cus Molise che scende in campo per recuperare la sfida interna contro il Corinaldo, rinviata per maltempo lo scorso 5 gennaio. Un match che a dispetto della classifica nasconde più di qualche insidia per la formazione guidata da Marco Sanginario. La selezione del capoluogo di regione dovrà infatti fare i conti con la squalifica di Barichello e con le non perfette condizioni fisiche di Ferrante, Marro e capitan Di Stefano. Per questi ultimi tre i dubbi sui rispettivi impieghi verranno sciolti soltanto all’ultimo momento. Il Corinaldo, dal canto suo, seppur fanalino di coda del girone D, arriverà in Molise con il chiaro intento di vendere carissima la pelle per rendere la vita dura agli avversari di giornata. Per questo mister Sanginario non si fida. “A Perugia prima della sosta abbiamo avuto modo di constatare sulla nostra pelle che non esistono gare semplici in questo campionato – assicura – contro gli umbri abbiamo vinto nelle battute finali sudando parecchio per portare a casa il successo. Il Corinaldo è una squadra che al di là di qualche defaillance, ha sempre venduto carissima la pelle. Credo che per loro quella di Campobasso sia una sorta di ultima spiaggia perché poi dovranno affrontare nell’ordine Chieti e Lucrezia. Per questo, ma non solo, dobbiamo scendere in campo con la giusta concentrazione e determinazione, sapendo che ci sarà da soffrire per portare a casa i tre punti. Ma dobbiamo mettere assolutamente in cassaforte questo successo”
Quella contro il Corinaldo è una partita che potrebbe regalarvi la salvezza matematica.
“Credo che vincendo metteremmo una seria ipoteca sulla permanenza. Attualmente siamo a più tredici sui nostri prossimi avversari, divario che si amplierebbe con un nostro successo. In tal caso potremmo considerare quasi chiuso il discorso permanenza. Poi ovviamente giocheremo, è inutile nasconderlo, anche per guardarci avanti. Nel caso in cui dovesse arrivare la vittoria, saremmo a due punti dalla seconda posizione e a sei dalla prima e si potrebbe cominciare a pensare ad un altro obiettivo stagionale”:
Poi, con tante partite ancora da giocare, nessun traguardo sarebbe precluso.
“Una volta acquisiti la permanenza in B e soprattutto l’accesso alle final eight di Coppa Italia, traguardo storico non preventivato a inizio stagione che è arrivato strada facendo, potremo giocare con la mente più libera e pensare ad altro. Ora però non dobbiamo distrarci ma essere concentrati su una battaglia sportiva che avremo il vantaggio di giocare tra le mura amiche”.
A proposito di Final Eight, Campobasso con il Cln Cus Molise è l’unica città candidata ad ospitare la competizione tricolore. Manca l’ufficialità ma dopo i Cnu del 2018 ci si avvia a quest’altro grande evento.
“Il fatto di essere l’unica candidata ci inorgoglisce perché rispondere al bando della federazione non era semplice e non era da tutti. Essere in lizza per ospitare l’evento presuppone innanzitutto la qualificazione, poi presuppone un’organizzazione, una strutturazione generale che ti permetta di poter soddisfare le richieste del bando stesso. E il Cus Molise ha le forze, ha l’organizzazione e le persone competenti per poter far riuscire la manifestazione nel migliore dei modi”.