Una vittoria costruita con la grinta propria di un gruppo che partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, sta crescendo e migliorando. Domenica contro l’Accademia Isernia, nella gara valida per il campionato Esordienti, il Cus Molise Rosso (il Centro Universitario Sportivo schiera nello stesso torneo una seconda squadra, il Cus Blù) ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento ma soprattutto di essere sulla strada giusta per poter raccogliere in futuro delle belle soddisfazioni. Tutti i giovani cestisti chiamati in causa si sono disimpegnati nella maniera giusta, affrontando la gara con entusiasmo e con la voglia di crescere seguendo i consigli degli istruttori. Al Palaunimol è andata in scena una festa di sport con l’Accademia Isernia che ha dimostrato di essere squadra di qualità e ha messo in mostra diversi talenti del proprio roster. Il pubblico presente sugli spalti si è divertito ed ha applaudito le gesta dei giovani cestisti in campo. “Il campionato Esordienti – afferma il responsabile del settore minibasket del Cus Mario Greco – rappresenta senza dubbio un punto di partenza importante per i nostri ragazzi. In questo momento particolare della loro crescita i giovani cestisti cominciano a confrontarsi e a capire i meccanismi della pallacanestro. Aiutarsi l’uno con l’altro, capire il gioco e fare squadra sono le cose più importanti, più del risultato sul campo. Noi istruttori dobbiamo accompagnarli a piccoli passi in questo loro percorso, prendendoci la responsabilità di dare a tutti l’opportunità di un confronto con il campo, tollerare i loro errori e avere la pazienza di aspettare. Siamo contenti di quello che tutti i nostri ragazzi stanno facendo e siamo sicuri che potranno togliersi delle belle soddisfazioni nel corso del tempo. Colgo l’occasione – chiosa Greco per ringraziare i genitori che ci danno fiducia e il mio staff, composto da istruttori qualificati che mettono a disposizione tanta passione e che, soprattutto in questo periodo, stanno lavorando con tanta professionalità e attaccamento”.
