Il progetto Sponc, ideato e realizzato dal CUSI – Centro Universitario Sportivo Italiano – e realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport, con il patrocinio del Comune di Campobasso, vede in regione il Cus Molise in prima linea per la promozione di sport e inclusione. L’appuntamento settimanale con Olimpicus prosegue a gonfie vele e con grande successo. Calcio a 5 misto, corsa con i sacchi, tiro alla fune, sono solo alcune delle discipline non convenzionali, proposte in un’iniziativa di assoluto valore. Nella serata di ieri, mercoledì 13 luglio, è stata la volta del dodgeball. Ad aprire l’appuntamento del Palaunimol è stato Carmine Aceto, portavoce del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che ha portato a nome del primo cittadino e dell’assessore alle attività sportive, Luca Praitano, i saluti dell’amministrazione comunale, sempre vicina e attenta alla promozione dei valori dell’inclusione sociale e della pratica sportiva. Uno dei protagonisti di Olimpicus è Saja Jarju, nato in Gambia e da otto mesi in Italia. Nella nostra regione si è ambientato perfettamente ed è pronto con passione e impegno, a inseguire i suoi sogni. Sogni che fanno rima con sport.
“Questa del Cus Molise è una bellissima iniziativa – sottolinea in un buon italiano – ogni settimana ci sono sport diversi, impegnativi e divertenti allo stesso tempo. Bisogna essere sempre concentrati al massimo per ottenere un buon risultato. Abbiamo la possibilità di confrontarci e giocare ma al di là del campo grazie a questa iniziativa si ha anche l’opportunità di fare nuove conoscenze e di intraprendere dei percorsi interessanti. Sono da poco nel vostro paese e mi sono subito trovato bene. Nel progetto Sai Msna Stesso Cielo (gestito dalla Cooperativa Koinè) ho incontrato nuovi amici con i quali condivido con piacere le giornate. Un grazie a tutti gli operatori e in particolare a Paolo che mi ha fatto conoscere il mondo dello sport. Attraverso questo progetto nel quale siamo coinvolti abbiamo l’opportunità di inserirci nel migliore dei modi nella realtà cittadina. Campobasso è una bella città, accogliente, con brave persone. Questo per noi è molto importante”. Saja Jarju ha trovato, grazie allo sport una nuova strada per affrontare la vita. Ha avuto la possibilità di conoscere e creare amicizie con i coetanei italiani anche attraverso il setting informale dopo le partite, conoscere nuove discipline tipo il dodgeball. E lo ha fatto con il sorriso oltre che con la consapevolezza di essere certamente sulla strada giusta per togliersi delle belle soddisfazioni.