Cus Molise, al futsal non basta il cuore

CUS BARI 3

CUS MOLISE 1

(primo tempo 1-1)

CUS BARI: Florio, Rosato, Gigante, Sicilia, Schirizzi; Carioscia, Di Corato, Castano, Di Sisto, Gutierrez, Lioce, Schettini. All.: Colaianni.

CUS MOLISE: Polisena, Ferrara, Di Nunzio, Sabia, De Nisco; Minervini, Picciano, Di Vincenzo, Pazienza, Salvatore, Mascia, Di Palo. All.: Di Stefano.

ARBITRI:. Bornaschella (Isernia) e Di Lembo (Campobasso).

CRONOMETRISTA: Cozzoli (Termoli).

RETI:.10’19” Di Corato (CB), 18’02” De Nisco (CM), 25’56” e 26’55” Rosato (CB).

NOTE: ammoniti Castano e (dalla panchina) Lioce (CB); Ferrara (CM).Tiri liberi: Cus Molise 0/0; Cus Bari 0/0.

Il Cus Molise si ferma in semifinale nel torneo di futsal maschile, ma consegna la terza medaglia all’Ateneo dell’Unimol (secondo bronzo) dopo l’oro di Perrella nel giavellotto ed il bronzo del duo Scelzi-Vernò nel doppio maschile del tennis.

I rossoblù di mister Di Stefano devono arrendersi al termine di una contesa in cui, in avvio, un grande tatticismo blocca di fatto la contesa nei primi dieci minuti. Serve solo un episodio per cambiare l’inerzia e questo si materializza poco dopo il decimo con una deviazione di Di Corato su conclusione ficcante dall’angolo di Rosato. Sul finale di frazione è, però, De Nisco a punire una disattenzione della difesa pugliese, realizzando l’1-1.

Il Bari prova a spingere forte nel primo quarto della seconda frazione e con Rosato, sugli sviluppi di un corner, trova la rete del nuovo vantaggio. Lo stesso giocatore, peraltro, poco dopo, dribbla mezza difesa del Cus Molise e va a depositare in fondo al sacco la rete del 3-1. Per il Cus Molise, a questo punto, la vetta da scalare diventa himalaiana, anche perché le azioni maggiormente pericolose continuano ad essere di marca pugliese. Eppure, il quintetto di Sanginario ci prova con Polisena che avanza anche dalla propria porta per un tentativo di gioco a cinque. I rossoblù colgono un palo. Lo stesso fanno gli ospiti. Il resto è attesa del 40’ con la festa assordante e goliardica dei pugliesi e l’orgoglio dei rossoblù per un torneo nel complesso di assoluto spessore.