Una stagione che si preannuncia intensa e si spera anche ricca di soddisfazioni, quella del minibasket al Cus Molise sotto la guida del responsabile Mario Greco. Abbiamo approfittato della sua disponibilità per fare il punto della situazione e parlare della disciplina e di quelli che saranno gli obiettivi da raggiungere.
“La stagione è partita in maniera molto positiva – spiega Greco – con tanti bambini e soprattutto tante bambine ai nastri di partenza. Lavoriamo per cercare di far avvicinare sempre più bambini al mondo della pallacanestro attraverso i nostri corsi che si svolgono sia al Palaunimol che nella palestra del parco San Giovanni a Campobasso grazie alla sinergia tra Cus e Cestistica sviluppata nel tempo in maniera proficua. Siamo contenti di quelli che sono stati i riscontri avuti da queste due settimane di attività e ci auguriamo di proseguire su questa strada, con l’attaccamento e professionalità che, spero, abbiamo sempre dimostrato”.
La sua è una figura importante anche in ambito regionale per quanto concerne il minibasket. E’ così?
“Da quasi dieci anni ho il ruolo di coordinare le attività di minibasket a livello regionale e sono molto contento perché il nostro giocosport sta crescendo molto ed è sempre più praticato. Più che io, siamo importanti tutti, soprattutto quelle figure giovani che stanno dimostrando grande spirito di iniziativa e tantissima passione. Questo è un aspetto molto positivo per tutta la pallacanestro molisana perché il futuro parte dai più piccolini. Nuovi centri minibasket nascono e crescono i corsi di formazione per istruttore minibasket, tornei ed eventi, insomma c’è sicuramente maggiore attenzione al nostro mondo. La strada è quella giusta, e tutti possiamo dare un contributo affinché le cose vadano sempre meglio, andiamo avanti cosi”.
Per far crescere bene i più piccoli serve uno staff qualificato. E’ quello che ha lei a disposizione.
“Lo staff è il mio valore aggiunto. Ringrazio tutti gli istruttori che mettono sempre tanto impegno e serietà in quello che fanno. Noi abbiamo degli obiettivi ben chiari e cerchiamo giorno per giorno di raggiungerli attraverso il nostro impegno, in palestra, nei nostri progetti scuola, negli eventi e tornei che organizziamo durante la stagione. Vogliamo che il minibasket sia soprattutto uno strumento per la crescita dei bambini. Uno strumento attraverso il quale poter centrare degli obiettivi molto più importanti di quelli che forse sono visibili ad occhio nudo. Obiettivi come l’autonomia, il senso di responsabilità, l’attenzione, il rispetto delle regole hanno un valore importantissimo per i bimbi di oggi. Il minibasket deve essere un gioco per tutti i bambini, deve dare l’opportunità a tutti. Poi arriveranno sicuramente anche i bei canestri, i bei passaggi e le belle azioni. In primis però vogliamo che il minibasket sia uno gioco al servizio della persona e per la crescita della persona prima di tutto”.
Il suo impegno per la pallacanestro va anche oltre i confini regionali e nazionali.
“Ho l’opportunità e l’orgoglio di lavorare da qualche anno con lo staff nazionale del minibasket e di poter contribuire a portare avanti sia a livello nazionale che europeo il nostro modello di insegnamento attraverso i corsi di formazione e di aggiornamento con tanta attenzione e dedizione. L’aspetto ancora più positivo è che molti paesi europei dimostrano sempre più interesse verso la nostra metodologia di insegnamento. Tra qualche giorno saremo in Repubblica Ceca, a Praga dopo essere già stati in Danimarca e in Germania. Una grandissima esperienza per me che mi inorgoglisce tanto dopo diversi anni di studio e dedizione e che cerco di portare avanti con umiltà e grosso senso di responsabilità al fianco di persone speciali che rappresentano un grande punto di riferimento per il mio percorso professionale e umano”.