Allo stadio Cannarsa di Termoli il Cus Lecce si è laureato campione d’Italia Universitario 2024 superando dopo i calci di rigore il Cus Parma. I tempi regolamentari e supplementari si sono chiusi in perfetta parità 1-1. Dagli undici metri i campioni d’Italia in carica sono più precisi, realizzano quattro rigori rispetto ai due degli avversari e restano con lo scudetto cucito sul petto.
La cronaca – La partenza sprint è del Cus Lecce. Al 4’ Carrozzo conclude alto. È il preludio al gol per la formazione salentina che passa sessanta secondi più tardi. Calcio d’angolo di Gallo e Montanaro di testa salta più in alto di tutti e fa 1-0. Il Cus Parma, colpito a freddo, riorganizza le idee e si fa vedere dalle parti di Russo con Bocchialini che da buona posizione apre troppo il compasso e l’azione sfuma. E’ poi Piscicelli lanciato in profondità a non trovare il pallone per la tempestiva uscita di Russo sui suoi piedi. Il Cus Lecce si difende con ordine e cerca di agire in ripartenza. Bocchialini e Fanti collezionano anche un’altra buona occasione per gli emiliani senza però inquadrare lo specchio della porta. Nel finale di frazione il Cus Parma deve rinunciare a Lorenzani per noie fisiche, al suo posto Sarzi Maddidini.
Nella ripresa la sfida resta equilibrata: il Lecce ci prova subito con De Luca, Cattabiani chiude. Al 9’ grande chance per il Cus Parma con Fanti che si vede respingere il tiro sulla linea. Il caldo di Termoli si fa sentire: Lecce pericoloso con Alemanni che da ottima posizione alza troppo la mira e sciupa una grande occasione per il raddoppio. Gol mangiato, gol subito: il Cus Parma pareggia. Palla di Bongiorni sul secondo palo e Fanti si fa trovare pronto all’appuntamento per fissare il parziale sull’1-1. Nel finale di gara gli emiliani restano in dieci per il doppio giallo mostrato a Dalla Fiora.
Nel primo supplementare ci prova Maiolo per il Cus Lecce, conclusione alta. Il Cus Parma con l’uomo in meno sfiora il sorpasso sull’asse Caselli-Bongiorni, Russo para. Nel secondo supplementare il Cus Lecce alza i giri del motore provando a sfruttare l’uomo in più e crea una clamorosa occasione per passare: assist di Alemanni per Idrissa che solo davanti a Cattabiani spedisce al lato. I salentini restano in dieci ma Il risultato non cambia e dal dischetto la squadra di Botrugno è più precisa. Decisivo l’errore di Berti (parata di Russo).
Terzo e quarto posto – Nella finale per il terzo e quarto posto, giocata sempre al Cannarsa, a vincere è stato il Cus Cagliari che ha conquistato la medaglia di bronzo battendo 3-2 il Cus Cosenza grazie alla doppietta di Camba e alla rete di Podda.