Dopo due terzi posti a Cassino e Camerino, la selezione di volley maschile del Cus Milano punta a salire qualche altro gradino in occasione della fase finale dei Cnu 2024 del Molise. “Il nostro obiettivo per quanto concerne i Cnu – sottolinea coach Matteo Fontanesi – è sempre quello di qualificarci e andare a medaglia. Storicamente il movimento pallavolistico del Cus Milano ha sempre lottato per obiettivi importanti. L’ultima volta che non siamo andati a medaglia nemmeno la ricordo – sorride il selezionatore – il nostro Cus investe energie, risorse e passione in tutte le discipline ed è giusto che abbia dei riconoscimenti sul campo”.
In una competizione di così breve durata è importante arrivare al top della forma per cercare di conquistare una medaglia. E’ così?
“Sicuramente conta ma l’obiettivo, per chi allestisce l’organico, è quello di provare a coinvolgere giocatori di alto livello cercando di incrociare al meglio gli impegni federali e universitari. Anche quest’anno faremo il massimo per allestire un roster di spessore a livello tecnico che possa competere ai massimi livelli”.
Per le medaglie quali sono le squadre da tenere maggiormente d’occhio?
“Sono diverse le squadre che lotteranno per ottenere un risultato importante. Bologna ha da sempre una rosa validissima, le emiliane hanno qualità ed esperienza senza dimenticare anche Torino. Di solito lottano per le medaglie le grandi città che possono contare su un maggior numero di studenti. Ci sarà da divertirsi”.
Nella fase finale dei Cnu sport e socializzazione vanno di pari passo. Concorda?
Assolutamente. I ragazzi fanno sacrifici per esserci e per condividere momenti importanti sia dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto della socializzazione. Sono tanti anni che faccio parte della spedizione alla fase finale dei Cnu e da tutti i ragazzi ho avuto solo parole di elogio per questa manifestazione. Ciò significa che si è stati sempre bene”.
Per quanto riguarda la vostra rosa ci saranno elementi che militano ai massimi livelli nelle squadre di club?
“Nelle qualificazioni contro il Cus Pavia, tra andata e ritorno, abbiamo coinvolto numericamente una ventina di ragazzi e abbiamo potuto fare delle scelte senza intaccare la qualità del roster. Abbiamo pescato elementi fino alla serie B. Poi per la fase finale vedremo se sarà possibile inserire anche ragazzi che giocano in A2 e A3. Questo ci permetterebbe di far salire ulteriormente il livello tecnico della nostra compagine”.