Visita medico sportiva, consensi per il convegno

L’importanza della visita medico sportiva nell’età evolutiva e in quella adulta. Questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto al Cus Molise alla presenza di bambini, genitori, istruttori e studenti che hanno assistito con grande attenzione al convegno che rientra nel progetto SEI voluto dalla FederCusi e organizzato dal Cus Molise (che prevede la realizzazione di incontri aperti a studenti, insegnanti e genitori in orari extra scolastici volti a sensibilizzare ed informare i partecipanti sull’importanza dello sport e di uno stile di vita sano nella vita quotidiana, sia da un punto di vista fisico che psicologico e sociale). Il professor Germano Guerra, direttore del dipartimento di Medicina e Scienze della Salute di Unimol e il dottor Albino Parente, alla presenza del testimonial, il pallavolista campobassano Marco Santucci e dei vertici del Cus Molise,  hanno affrontato il tema mettendo a disposizione dei presenti la loro grande esperienza in materia. Sono stati toccati diversi argomenti con particolare attenzione rivolta all’importanza della prevenzione e all’attività fisica. In questo senso la Medicina dello Sport ricopre un ruolo assai importante. La pratica sportiva è necessaria per vivere bene ma bisogna sempre farla in sicurezza. Durante l’incontro sono state spiegate nel dettaglio le modalità di svolgimento di una visita medico sportiva e l’importanza di scoprire, attraverso esami accurati, eventuali disfunzioni a livello cardiaco e polmonare che possono creare problematiche più o meno gravi durante lo svolgimento della pratica sportiva. L’’importanza della visita medico sportiva va anche oltre e non è da considerarsi al solo fine di perseguire l’idoneità. . E’ importante anche instaurare con l’atleta un rapporto continuativo e di fiducia, cosa che permette di fare anche un altro discorso, quello di una medicina personalizzata sulle peculiarità dell’atleta anche in senso di prevenzione. In questo modo si è capaci di intervenire prima su qualsiasi tipo di cambiamento che potesse avvenire in termini di patologie o semplicemente per migliorare la performance.

Ciò che si sta diffondendo molto in Italia, ancora poco in Molise, è la prescrizione dell’esercizio fisico attraverso la quale è possibile dire anche ad una persona di 50, 60 70 anni e oltre che lo  richiede, come fare per stare bene. Dopo l’accurata spiegazione, i due professionisti si sono soffermati sulle differenze tra il certificato medico agonistico, non agonistico e ludico motorio rispondendo alle domande dei presenti e chiarendo aspetti fondamentali.

Le parole del testimonial – Marco Santucci, pallavolista di spessore con trascorsi importanti nei massimi campionati nazionali, ha accettato subito di buon grado la chiamata del Cus Molise per affiancare il suo nome al progetto. “Sono delle bellissime iniziative – ha spiegato – per promuovere lo sport e aiutare chi ne ha bisogno. Da un punto di vista medico una visita accurata è fondamentale non solo per chi fa sport a livello agonistico ma per tutti. Prevenire problematiche è fondamentale per poter stare bene”.