Favorire la pratica sportiva e l’inclusione indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla propria condizione fisica e socio economica. Dopo il successo avuto con il progetto Sponc, con InclUniGames l’obiettivo del Cus Molise è sicuramente quello di continuare in questa direzione, offrendo una stagione sportiva innovativa ed inclusiva avvicinando al mondo dello sport chi ne è rimasto lontano per troppo tempo. In stretta collaborazione con il Cusi, grazie al grande lavoro svolto dagli istruttori qualificati, tra cui Manuel Di Palma e Stefano Iovine, il progetto sta avendo un grande successo. Protagonisti sono i ragazzi con disabilità della cooperativa sociale Sirio e dell’Associazione Italiana Persone Down di Campobasso con le quali il centro universitario sportivo ha da sempre collaborato. Le attività si svolgono settimanalmente con cinque incontri totali. Manuel Di Palma svolge allenamenti che prevedono esercizi di ginnastica dolce, utili a tenere il fisico in allenamento. “Fare attività con ragazzi disabili – spiega Di Palma – rappresenta per me un motivo di grande soddisfazione. Confrontarmi con loro è utile anche per la mia crescita personale. Questo progetto, promosso dal Cusi e organizzato dal Cus Molise consente loro di tenersi in attività sotto tutti i punti di vista. Noto con piacere una partecipazione attiva da parte di tutti. E’ un modo anche per socializzare e confrontarsi tra loro. Quando il meteo lo ha consentito abbiamo svolto anche attività all’aperto, respirando aria pulita a contatto con la natura. Sicuramente sono state gettate le basi per costruire qualcosa di bello e importante anche in futuro”.
Stefano Iovine svolge allenamenti di karate nei quali insegna le tecniche basilari della specialità. “Nei ragazzi c’è grande interesse e applicazione e questa è sicuramente una base importante sulla quale lavorare – rimarca – poter svolgere allenamenti specifici li aiuta sicuramente a migliorare sotto l’aspetto motorio. Da quando siamo partiti ad oggi ci sono stati importanti progressi e sono convinto che nelle settimane a venire andrà sempre meglio. Sport e inclusione viaggiano di pari passo come da tradizione in casa Cus Molise. La pratica sportiva, nel caso specifico il karate, è una cosa molto importante. Essere coinvolto in questo progetto mi fa felice perché così ho la possibilità di aiutare ragazzi meno fortunati e di confrontarmi con un mondo bellissimo. A loro mi sono affezionato in maniera particolare, vederli crescere e migliorare, allenamento dopo allenamento, è una grande soddisfazione che mi spinge a fare sempre meglio e a mettere a disposizione la mia esperienza”.