Tra i partner del Circolo La Nebbia Cus Molise nella stagione attuale spicca, la prima nel campionato di A2, spicca il nome della +Watt, azienda leader nel campo degli integratori. Di questo connubio, che ha dato risultati importanti, abbiamo parlato con il responsabile marketing dell’azienda veneta, Serio Pierangelo.
Avete la sede sociale a Padova, i vostri prodotti sono tutti made in Italy, un motivo di orgoglio per voi. E’ così?
“E’ motivo di assoluto orgoglio per noi. Produrre made in Italy non è solo un marchio, vuol dire la sicurezza e la responsabilità di sapere cosa mettiamo in ogni singolo barattolo. Non ci accontentiamo di apporre semplicemente un’etichetta su qualcosa fatta da un qualcun altro, vogliamo essere sicuri di quello che diamo ai nostri clienti”.
Sponsorizzate grandi marchi nello sport, nel calcio il Chievo Verona, la pallacanestro con Cantù il Rugby con Padova e Rovigo. Quale il segreto?
“Il segreto è che non siamo noi a cercarli, ma spesso sono i medici dello sport delle squadre che chiedono espressamente di collaborare con noi. Non sono sponsorizzazioni che partono da ragioni economiche. Rappresentano più delle vere e proprie partership. Ci interessa molto sapere come gli atleti rispondono ai nostri prodotti”.
Avete supportato la squadra di calcio a 5 del Cus Molise in qualità di sponsor tecnico, questo conferma la vostra attenzione per tutti gli sport a 360 gradi.
“Lo sport ci affascina e ci gratifica in toto perché attivare il corpo in modi differenti permette a noi di valutare le diverse risposte che i nostri prodotti possono restituire nelle diverse situazioni. Oltre che gratificarci naturalmente anche da un punto di vista umano”.
La squadra di Marco Sanginario ha fatto un grande campionato nella sua prima stagione in A2 centrando il pass, come migliore sesta dei tre gironi, al primo turno di coppa Italia. Merito anche degli integratori +watt?
“Merito sicuramente della squadra e anche del loro leader. Merito della lungimiranza in tutte le scelte, compresa quella degli integratori”.
Stiamo vivendo una situazione particolare per via del COVID 19, l’azienda si trova in una delle zone più colpite dall’emergenza sanitaria. Come la state affrontando?
“Con grande senso della responsabilità. Cerchiamo di essere vicini alle vittime e alle persone che devono necessariamente applicare tutte le misure di cautela affinché l’epidemia venga contenuta, ma cerchiamo anche di essere vicini a tutti i nostri rivenditori, che sicuramente sono in estrema sofferenza economica. E’ davvero una situazione difficile”.
In generale quale crede possano essere le ripercussioni sul mondo dello sport e dell’economia in generale al termine della pandemia?
“Purtroppo, le ripercussioni sono sotto gli occhi di tutti. Noi non sappiamo se lo sport nel breve periodo possa tornare quello che eravamo abituati ad immaginare sino a qualche mese fa. Certamente bisognerà riorganizzarsi e dare spazio soprattutto a situazioni all’aperto. Difficile davvero però fare delle previsioni. Di certo c’è che ripercussioni economiche ce ne saranno inevitabilmente”.
Come si viene fuori da questa situazione a suo avviso?
“Cercando di non patire guardandosi indietro. Da ogni crisi se ne viene fuori elaborando una nuova soluzione, non certamente cercando di tornare alla vecchia. La sfida dei prossimi tempi non sarà guarire, ma soprattutto evolvere. E’ l’augurio più grande che posso fare a tutti noi”.