In un momento di particolare difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, lo sport è fermo e noi ne abbiamo approfittato per fare il punto della situazione con Mattia Triglia, uno dei giovani più promettenti in casa Cln Cus Molise. Autore di una stagione molto positiva, alla sua prima esperienza in A2, il giocatore di Sanginario, parla di presente e futuro.
Come sta affrontando questo momento assai particolare?
“È un momento decisamente difficile per me come per tutti credo, ma nonostante ciò sto continuando gli allenamenti a casa e sto tenendo duro. Spero vivamente di poter ritornare in campo al più presto”.
A suo avviso come si può vincere questa partita che resta la più importante?
“Naturalmente ribadisco ciò che chi di dovere ha espresso e continua a diffondere, cioè rimanere a casa per diminuire fino ad azzerare il contagio. Questa è una dimostrazione di quanto il gioco di squadra sia importante anche nella vita, questa partita la vinciamo insieme, solo attraverso l’impegno di tutti si può ritornare al più presto alla normalità”.
Crede che si riprenderà a giocare?
“Finché ci sono ancora persone che continuano ad uscire di casa e a non prendere le giuste precauzioni sottovalutando l’emergenza, la situazione non può migliorare. Mi auguro che tutti siano in grado di riconoscere la gravità della situazione, così da giungere presto ad una soluzione e ritornare sul campo a giocare e divertirci tutti insieme”.
E’ la vostra prima stagione in serie A2, il ruolino di marcia è stato di quelli importanti. Soddisfatto?
“Sì, sono soddisfatto, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello della salvezza, quindi adesso speriamo in un qualcosa di più”.
Dal punto di vista personale è riuscito a mettersi in mostra grazie anche alla fiducia dello staff tecnico. Contento del suo rendimento?
“Sì, sono contento, ma come ho già detto in precedenza si può sempre migliorare. Ringrazio la società, lo staff tecnico e i compagni per la fiducia che hanno riposto in me e credo di essere riuscito a dare un buon contributo alla causa”.
Del campionato di serie A2 che idea si è fatto?
“E’ un campionato molto difficile con squadre di grande livello, organizzate e forti tecnicamente. Non esistono partite dall’esito scontato ma si può vincere e perdere con tutti”.