Sabato sarà un po’ come il primo giorno di scuola per il Circolo La Nebbia Cus Molise, impegnato a Bisceglie nella gara d’esordio del campionato di A2. Un primo giorno di scuola dal sapore speciale per i ragazzi di Marco Sanginario chiamati a provare l’impresa per mettere in cascina i primi punti e cominciare a correre verso la salvezza. L’entusiasmo e la voglia di certo non mancano in tutto l’ambiente con il gruppo che ha lavorato bene e vuole iniziare con il piede giusto la nuova avventura nella seconda serie nazionale. “Non nascondo che c’è molta emozione e tanta attesa – sottolinea il giocatore campobassano – ma allo stesso tempo in ognuno di noi c’è tanta voglia di fare bene. Abbiamo effettuato un ottimo lavoro con i nostri preparatori e con tutto lo staff tecnico. La società non ci ha fatto mancare nulla. Adesso tocca a noi ripagarli e cercare da sabato di portare a casa i tre punti”.
In Puglia i primi 40’ della stagione hanno già il sapore di uno scontro diretto per la salvezza. E’ importante partire con il piede giusto.
“Per noi è un campionato totalmente nuovo e tutto da scoprire. Gli addetti ai lavori dicono che il Bisceglie è una squadra che dovrà lottare per la salvezza. Noi scenderemo in campo a testa alta pronti a giocarci la gara senza nessuna paura. Poi alla fine del match tireremo le somme e vedremo quale sarà stato il risultato finale. Noi in ogni gara dovremo dare il massimo perché ci aspetta un campionato lungo e difficile di un livello molto alto. Sarà fondamentale partire con il piede giusto”.
L’obiettivo del Cln Cus Molise è la salvezza da conquistare soprattutto di fronte al pubblico amico. E’ così?
“Indubbiamente il Palaunimol dovrà essere il nostro fortino dove costruire la permanenza in categoria. Con il sostegno del nostro pubblico non sarà facile per nessuno fare punti a Campobasso. Ovviamente però dovremo cercare di fare qualche punto anche lontano da casa per fare in modo di raggiungere la quota salvezza il prima possibile”.
Per un’altra stagione lei sarà capitano del Cln Cus Molise. Cosa significa?
“E’ un onore e una grande gioia per me essere capitano della squadra della mia città anche in serie A2. Certo, il ruolo mi riempie anche di tante responsabilità ma la cosa non mi spaventa affatto. Insieme ai miei compagni di squadra cercheremo di regalare alla società, ai tifosi e a noi stessi, delle belle soddisfazioni. Sono convinto che con lavoro e sacrificio possiamo salvarci”.