A L’Aquila, nei campionati nazionali universitari che sono terminati domenica, il Cus Molise ha avuto nella sua delegazione anche il fisioterapista Guglielmo Formichella che ha curato con professionalità, impegno e passione tutti gli atleti del sodalizio universitario che hanno preso parte alla kermesse abruzzese. Al termine della manifestazione abbiamo raccolto le sue sensazioni. “Ho visto i ragazzi, sia quelli degli sport a squadre che individuali entusiasti di partecipare ad una manifestazione impegnativa come quella dei Cnu e la cosa non ha fatto altro che semplificare il lavoro dei dirigenti, dello staff del Cus Molise e anche il mio perché sono riuscito ad avere con tutti loro un ottimo dialogo che mi ha permesso di aiutarli al meglio in base a quelle che erano le loro necessità del momento”.
Nei giorni di gare ha avuto modo di verificare quotidianamente la condizione degli atleti del Cus Molise e di lavorare per renderla sempre migliore.
“Quella dei campionati nazionali universitari è una competizione breve ed intensa per cui la condizione fisica è importante e dipende molto anche da come è andato l’anno sportivo per ogni singolo atleta. Onestamente nel complesso non ci sono stati grossi problemi con tutti gli atleti che hanno mantenuto una buona condizione per tutta la durata della manifestazione. Peccato soltanto per i problemi alla schiena di Luca Scelzi che ne hanno limitato il rendimento in particolare nel doppio”.
Lei è anche tutor del Mater in fisioterapia muscoloscheletrica organizzato dall’Università degli Studi del Molise. Con la nostra regione ha un rapporto speciale.
“Esattamente. Sono estremamente contento di essere entrato in contatto con questa realtà universitaria che mi era sconosciuta prima di ricevere l’offerta di partecipare come tutor al master in scienza e pratica della fisioterapia muscoloscheletrica. Sono rimasto positivamente colpito dall’organizzazione e dall’intenzione dei vari responsabili universitari di fare il meglio possibile in ambito didattico”.
Con il professor Germano Guerra e con l’Unimol è nata una collaborazione importante destinata a durare nel tempo.
“Assolutamente sì. Ci sono tutti i presupposti, soprattutto personali, per poter crescere e migliorare in quello che è il mio lavoro. Sono contento di questa collaborazione e ringrazio chi mi ha dato fiducia. Spero di riuscire a fare sempre meglio”.