Nella settimana che ha assegnato ufficialmente l’organizzazione della Final Eight di coppa Italia di calcio a 5 al Circolo La Nebbia Cus Molise, la squadra si presenta a Faenza con la voglia di allungare la serie di risultati positivi e continuare a veleggiare nei quarti alti della classifica. Capitan Di Stefano e compagni possono tra l’altro fregiarsi del terzo posto solitario in graduatoria con venticinque punti e della migliore difesa del gruppo D con trentotto reti al passivo. Dati questi che lasciano intendere il grande valore del gruppo biancorosso autore fino a questo momento di una grandissima stagione. La sfida contro il Faventia è un vero e proprio scontro diretto visto che le due squadre sono divise da un solo punto in favore della formazione che giocherà in trasferta, tornata a ruggire nel match casalingo contro l’Ancona. “Era importante tornare subito al successo – argomenta il trainer del Cln Cus Molise Marco Sanginario – lo abbiamo fatto con una prestazione convincente, con un ottimo primo tempo e con una discreta ripresa nella quale abbiamo avuto anche altre occasioni per arrotondare il risultato ma non siamo riusciti a centrare il bersaglio grosso. Forse questa è stata l’unica pecca della partita, abbiamo sofferto fino alla fine al cospetto di una squadra che ha delle ottime individualità. Siamo contenti e ci teniamo stretti questa vittoria”.
In settimana è arrivato il ricorso del Cus Ancona.
“Dico la verità, siamo più che sereni tanto è vero che il giocatore per il quale il Cus Ancona ha fatto ricorso, sarà regolarmente convocato per la trasferta di Faenza”.
Che match si aspetta a Faenza?
“Queste sono le partite che ci piace giocare. Sostanzialmente non abbiamo molto da perdere. Il Faventia è partita con i favori del pronostico, sta avendo un buonissimo ruolino di marcia e quindi andremo lì a giocarci la nostra partita consapevoli del fatto che in questi match il risultato non è fondamentale. La cosa che conta è tornare a casa con una prestazione convincente pensando poi già alla prossima partita in casa contro il Real Dem nella quale sarà fondamentale portare a casa il successo”.
Il Cln Cus Molise si conferma grande contro le grandi visto che non ha mai steccato gli appuntamenti con le big.
“Escludendo le partite contro Ascoli e Corinaldo nei quali sono mancati gioco e punti, in tutte le altre sfide, dove non abbiamo vinto siamo riusciti a portare a casa un’ottima prestazione”.
Siete terzi da soli in campionato con venticinque punti e avete la migliore difesa del girone. Sono dati che rendono merito al lavoro svolto fino a questo momento. E’ così?
“Delle due il fatto di avere la miglior difesa non è un dato sorprendente. Quasi tutti gli anni nelle mie squadre una delle caratteristiche principali è quella di subire poche reti. Quest’anno stiamo andando oltre le più rosee aspettative per quanto concerne i gol incassati. Il terzo posto in solitaria è un po’ una sorpresa. Questa posizione ci inorgoglisce per una serie di motivi: non abbiamo fatto il passo più lungo della gamba, i ragazzi si stanno impegnando fin dall’inizio della stagione e questo è il giusto premio agli sforzi che stanno profondendo i miei uomini in tutti gli allenamenti e in ogni partita”.
A questo va aggiunto un altro grande risultato che è la qualificazione alla Final Eight di coppa Italia che ospiterete al Palaunimol.
“Credo che il raggiungimento della Final Eight sia per il Cln Cus Molise un qualcosa di straordinario. E’ una cosa alla quale teniamo tantissimo, non era un nostro obiettivo iniziale ma il ben figurare in questa fase finale è diventato un obbligo e lo faremo con tutte le nostre forze. Avere tra l’altro la possibilità di ospitarlo nello splendido scenario del Palaunimol è motivo di soddisfazione e di orgoglio, ulteriore grande risultato nell’arco di questa stagione che è stata fino ad ora straordinaria”.
Giocherete in casa, e questo può essere per voi un vantaggio anche se le avversarie saranno di grande valore.
“Da un punto di vista può essere in vantaggio, ma sotto l’aspetto mentale quando vivi un’avventura fuori casa e hai la possibilità di stare insieme ventiquattro ore probabilmente si va a cementare maggiormente il gruppo. Direi che ci sono pro e contro come in tutte le cose. Il vantaggio di ospitare una manifestazione nazionale all’interno di un centro universitario sportivo, credo che prevarica su tutti gli altri interessi e valutazioni”.