Ha timbrato il cartellino nella gara vinta dal Circolo La Nebbia Cus Molise a Montesilvano. Vittoria che è valsa il passaggio del turno in coppa Italia. Ma non intende accontentarsi. Alessio Leccese, arrivato alla corte di mister Sanginario dopo tanti anni di calcio a undici, quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Contro il Real Dem, nella serata dell’ennesima impresa compiuta da capitan Di Stefano e soci (che sono ad un passo dallo storico passaggio alle final eight), l’ex Campodipietra si è tolto una bella soddisfazione.
A Montesilvano è arrivato il suo primo gol stagionale. Soddisfatto?
“E’ stata una bellissima soddisfazione ma ancor di più lo è stata aver passato il turno in quanto ci tenevamo molto anche a riscattare la sconfitta patita in campionato ad Ascoli. Siamo felicissimi”.
In Coppa Italia siete ad un passo dalle Final Eight. Manca un ultimo ostacolo. Sarebbe un sogno è così?
“Sarebbe bellissimo riuscire a centrare un simile traguardo. Che io ricordi, in Molise soltanto il Cus Molise quando era in A2 e l’Isernia in B sono riusciti a centrare questo traguardo. Per noi sarebbe motivo di orgoglio e di vanto rappresentare la regione in una competizione di livello assoluto”.
Il Cln Cus Molise è stata la squadra rivelazione fino a questo momento. Te lo aspettavi?
“All’inizio della stagione eravamo partiti con obiettivi differenti, cioè quelli di salvarci. Poi strada facendo abbiamo ottenuto delle vittorie importanti che ci hanno permesso di stare in alto in classifica e di andare avanti in coppa Italia. Ora, però, bisogna rimanere con i piedi ben saldi a terra e cercare di fare sempre il massimo. Poi alla fine tireremo le somme”.
Quando vieni chiamato in causa ti fai trovare sempre pronto. Quale è il segreto?
“Nessun segreto. Credo che lavorare duro durante la settimana ripaga sempre. Quando vengo chiamato in causa dò sempre il massimo perché voglio aiutare i miei compagni a raggiungere il prima possibile l’obiettivo prefissato. Mi auguro, strada facendo, di riuscire a ritagliarmi maggiore spazio”.
Dopo tanti anni nel calcio a undici come ti stai trovando nel futsal?
“Il primo impatto non è stato semplicissimo. Possiamo dire che sono due sport simili ma allo stesso tempo molto diversi. Mi sto impegnando al massimo per assimilare allenamento dopo allenamento sempre qualcosa di più”.
In campionato l’obiettivo resta la salvezza o potete ambire a qualcosa di più?
“L’obiettivo resta quello di fare un campionato tranquillo ma continuando a lavorare sodo possiamo sicuramente toglierci delle belle soddisfazioni”.