Il Circolo La Nebbia Cus Molise viaggia a punteggio pieno in testa alla classifica del girone D dopo tre giornate di campionato. Un avvio spumeggiante per la formazione di Marco Sanginario che sabato è attesa dalla supersfida contro il Faventia che, al pari dei molisani e del Lucrezia è a quota nove in graduatoria. Il Cln Cus Molise si farà trovare pronto al big match come conferma il portiere Antonio Madonna, voluto fortemente dal tecnico Sanginario e protagonista di un avvio di stagione esaltante, con diversi interventi prodigiosi nei tre confronti fino ad ora disputati. Queste le sue sensazioni.
E’ tornato in B dopo qualche stagione. Come è stato per lei l’impatto con la categoria?
“Dopo qualche anno rientrare in un campionato nazionale è sempre particolarmente emozionante, l’impatto è stato molto positivo e lavorando duro durante le settimane di preparazione mi sono fatto trovare pronto all’appuntamento con la prima di campionato”.
L’avvio del Cln Cus Molise è stato sorprendente. Se lo aspettava?
“L’avvio è stato entusiasmante, frutto di un lavoro serio e professionale svolto da noi della squadra, dal mister e da tutti gli addetti ai lavori che ci sono vicini giornalmente”.
Siete in testa alla classifica del girone D e sabato arriva il Faventia, co-capolista. Che gara si aspetta?
“Sabato arriva il Faventia, siamo entrambe a punteggio pieno dopo tre giornate. Credo sia una delle squadre meglio attrezzate del girone, sarà una partita difficile per noi ma siamo consci delle nostre potenzialità e da qui alla fine giocheremo tutte le partite cercando di vincerle”.
L’obiettivo principale resta la salvezza anche se l’appetito vien mangiando…
“La salvezza è il primo traguardo da raggiungere, poi naturalmente prima lo raggiungeremo e prima ci porremo altri obiettivi”.
Dal punto di vista personale è soddisfatto del rendimento avuto in queste prime tre gare della stagione?
“Dal punto di vista personale è un periodo molto positivo, mi sto allenando con costanza per poter dare al meglio partita dopo partita il mio contributo alla causa ripagando la fiducia della società e di mister Sanginario. Sulle mie prestazioni ha sicuramente influito il lavoro svolto quotidianamente con il preparatore dei portieri Maurizio Lofano, che ringrazio pubblicamente”.
Del campionato in generale che idea si è fatto?
“Il girone è per noi ancora un’incognita, non abbiamo molte informazioni sulle squadre che andremo ad affrontare da qui in avanti. Sicuramente non ci troveremo in campi caldi come quelli affrontati negli anni precedenti, ma tecnicamente e tatticamente il valore di quattro-cinque squadre è molto alto avendo nella rosa giocatori con un passato nella massima serie del futsal italiano”.
Nel complesso la squadra è giovane e si sta togliendo delle belle soddisfazioni. Dove si potrà arrivare?
“La squadra è molto giovane, ma ha le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere. Lavoro, disciplina tattica e il grande gruppo che si sta creando dentro e fuori dal campo potranno essere le nostre armi in più. Giocare nella mia città, nella squadra che mi ha lanciato in serie A2, e soprattutto giocare davanti al pubblico campobassano, alla mia famiglia e alla mia piccola Sofia, che ha compiuto un anno qualche giorno fa, è un’emozione unica”.